SLIDESHOW : Bristol Blenheim catturato/Blenheim.mp4
Notizie storiche ( ricerca di Giuseppe Grande )
Il Bristol Blenheim IV S.N. N3589 di costruzione A.V. Roe, viene preso in carico
dalla RAF sulla base di Wyton il 7 /9/1940 dove già esistono due Squadron (57° e
15°) basati sullo stesso tipo di apparecchio; non risulta però assegnato a tali
unità ma pare che venga trasferito poco dopo sul campo di Thorney Island per
essere inserito nel 431° Flight , una speciale unità composta da due Martin
Maryland, uno Skua e tre Blenheim, destinata a Malta per compiere ricognizioni
sul porto di Taranto in vista dell'imminente attacco alle grandi navi della
Regia Marina Italiana colà stanziate (che, come sappiamo, si materializzò la
notte dell'11 novembre 1940). Il mattino del 13 settembre 1940, verso le ore
10,30, l’aereo si presentò sul campo di Pantelleria molto basso con evidenti
intenzioni di atterraggio fra lo stupore dei militari italiani; non ci fu
quindi contraerea ma semplicemente l'aereo fu circondato dagli avieri armati a
termine del rullaggio. L'equipaggio, composto da tre uomini, confuso per
l'accaduto, fu preso prigioniero; l'ufficiale pilota dichiarò che proveniva
direttamente dall' Inghilterra dopo un volo di 7 ore, era agli sgoccioli con il
carburante e pensava di essere finalmente su Malta! Rapidamente ricondizionato
con i colori italiani, fu testato dai piloti della Regia Aeronautica che lo
giudicarono positivamente; era il primo bimotore inglese caduto integro nelle
nostre mani !! Il giorno16 settembre fu trasferito al Centro Sperimentale di
Guidonia dove fu anche visionato dal re Vittorio Emanuele III nel corso di una
visita ufficiale (4.10.1940). In seguito sarà utilizzato per riprese
cinematografiche di propaganda in finti duelli con Fiat CR 42 e Macchi MC 200.
Lo stesso giorno del mancato arrivo a Malta del Bristol Blenheim, fu fatto
decollare uno Sdwordfish dell'830° Sq. (pil. P.O.(A) C. H. Wines) per una
missione di ricognizione nel timore che l'equipaggio fosse disperso in mare, la
ricognizione si concluse ovviamente senza alcun riscontro salvo il fortuito
incontro con un nostro idrovolante Cant. Z. anch’esso in volo di ricognizione.
Addenda ( di Angelo Labianca e Saverio Radogna )
Dopo sessant’anni, e grazie alla pubblicazione di questo servizio fotografico, siamo in grado di fornire qualche dettaglio in più sulla vicenda. Osservatore del velivolo era il Flt. Lt. K. E. Grey (deceduto nel 1982) qui ripreso nel mese di novembre 1942 in un campo di prigionia italiano a Sulmona, prima del trasferimento, avvenuto dopo il 1943, in Germania allo “Stalag Luft 3” campo per prigionieri di guerra a Sagan (località ora in Polonia), dove rimase fino al 1945.
La foto e le informazioni ci sono state cortesemente fornite dal figlio, Denis Grey, anche lui pilota della RAF dal 1960.
La cortesia dell'amico Denis GREY (via Angelo LABIANCA) ci consente di arricchire con nuove foto la conoscenza del Flt. Lt. K. E. Grey e dei suoi compagni di prigionia a Sulmona.
is a photo of my father during his training before he was commissioned as an officer
( una foto di mio padre durante l'addestramento prima di diventare ufficiale)
standing left to right: ( in
piedi da sinistra a destra )
Lt D MacKennan NF ,
Lt P Collins RN , W/Cdr Keily , S/Ldr Bax , F/Lt J Marley
seated left to right: ( seduti da sinistra a destra
)
Lt Wells NF , F/Lt K E Grey , Lt T Rowley AIF
Addenda n.2 ( di Nigel Dutt e Saverio Radogna con la collaborazione di Lello Cassano )
Grazie alle notizie cortesemente forniteci da un visitatore inglese del nostro sito, Mr. Nigel DUTT, che ringraziamo per la collaborazione, siamo ora in grado di fornire ulteriori informazioni sull’equipaggio dello sfortunato aereo. Le informazioni sono anche tratte dall’opera di David Gunby che ha scritto la storia del 40° Squadron (di cui il Blenheim faceva parte) e dalla corrispondenza tra il padre di Mr. DUTT, anche Lui, all’epoca pilota della RAF ed il “Pilot Officer G. M. Goodman”, componente dello sfortunato equipaggio, che scriveva dal campo di prigionia di Sulmona due settimane dopo la cattura : (di seguito uno stralcio della loro corrispondenza) Here a are some extracts from Gerry Goodman's letter to my father written from Sulmone of 20/9/40.... "I am a prisoner in Italy. We had rather bad luck on the trip. We ran out of petrol and got a phony bearing which lost us completely. We managed to get down on an island which unfortunately was not ours. So here we are and very browned off too. Grey and I are wondering how we are going to cope without a girlfriend for a couple of years - not a very pleasant outlook! I'd give anything for a good pint of bitter. We drink quite a lot of wine here which is pretty good. We are being treated pretty well here and I must say that on the whole the Italians we have met have been good to us. It takes some time to get used to their food, no such thing as eggs and bacon for breakfast. I must say I feel an awful fool for ending up like this and so do all the boys at home I think." By the way, 'browned off' is old slang for 'not very happy'! Ecco uno stralcio della lettera di Gerry Goodman, scritta a mio padre da Sulmona il 20/09/1940 : "Io sono prigioniero in Italia. Abbiamo avuto sfortuna durante il volo. Siamo rimasti senza benzina e un "cuscinetto" rotto ci ha fatto perdere completamente. Siamo riusciti ad atterrare su di un isola che sfortunatamente non era la nostra. Ed ora siamo qui ed anche non molto felici. Grey ed io ci chiediamo come faremo ad affrontare un paio d'anni senza una fidanzata - non è davvero piacevole! Darei qualsiasi cosa per una bella pinta di birra. Beviamo del vino che qui è abbastanza buono. Veniamo trattati abbastanza bene e devo dire che, in genere, gli italiani che abbiamo incontrato ci hanno trattato abbastanza bene. Ci vuole un po' di tempo per abituarsi al loro cibo, non esistono cose come uova e pancetta per colazione. Mi sento un terribile stupido per essere finito così e penso ai ragazzi a casa. A proposito, "browned off" è un vecchio modo di dire per "non sono assolutamente felice"! Il bombardiere Bristol Blenheim n.3589 del 40° Sq. decollò dal Thorney Island Airfield di Malta, ma a causa di un errore nella navigazione causato da un "led" difettoso del carburante, atterrarono, sempre per errore, a Lampedusa. Il P/O Gerry Goodman riuscì poi a fuggire durante il trasferimento allo Stalag Luft III nel 1943 e si rifugiò, probabilmente, in Svizzera.