Dornier Do 17 Z-2
di Aldo Nuovo
La scatola di partenza è la vecchia Monogram in 1/72,che purtroppo presenta un grave difetto: alla corda alare ci sono circa 10 mm di troppo.
Diversamente da quanto suggerito da Piva su Aerei Modellismo n°10/85 che proponeva di mixare i due kits della Monogram per quasi tutto l'aereo, e il Frog (peraltro introvabile) per le ali, ho pensato di "restringere" le ali, togliendo il centimetro di troppo, tagliando lungo l'ala e riducendola seguendo i piani schematici in 1/72 presenti su Aerei Modellismo n. 10/85, aiutandomi in questo lavoro con della colla bicomponente e con plasticard, ad i”intervento” completato ho reinciso tutte le pannellature.
Dalle foto n° 1, 2 e 3 allegate si possono vedere i tagli lungo l'ala già stuccati, che sezionano anche la parte posteriore delle gondole motori, riportate a misura con del plasticard, è inoltre ben visibile anche lo spessore, di circa 2mm, aggiunto nel punto di raccordo tra l'ala superiore e la fusoliera ( verso coda ), necessario per riempire la fessura che si è venuta a creare dopo il taglio ( foto n°3 dove si vede il plasticard bianco).
Sempre osservando le foto si possono notare :
-gli interni completamente autocostruiti,
- i motori ( 2 Bramo Fafnir a 9 cilindri con relativi condotti di scarico e cavi delle candele), riprodotti con modelli in metallo bianco dei P&W americani dei quali va presa solo la stella anteriore, in quanto di poco differenti , successivamente è stata riprodotta la classica intelaiatura a stella anteriore propria dei motori Bramo ),
- i pozzetti dei carrelli, che sono stati ricostruiti aumentandone la profondità, (vedi la foto n° 6);
- il vano bombe, volutamente lasciato vuoto affinché fossero visibili i particolari interni autocostruiti (ordinate, trave principale alare passante, travetti per agganciare le bombe di peso diverso ).
Le due coperture cilindriche dei motori ( naca) sono state riprodotte con del tubo liscio (ideale quello usato per canaline elettriche di 20 mm di diametro), assottigliato all'interno con una fresetta, a lavoro ultimato aggiungendo gli anelli riproducenti i radiatori recuperati dai motori originari del kit.
La mimetica è la classica invernale tedesca del fronte russo ( la mia preferita! ), cioè 70/71/65 con il bianco lavabile ormai consunto.
Come si sa, la corrispondenza Humbrol dei colori della Luftwaffe è terreno minato; però,azzardando, (…..e confrontando i campioni con il F.S.; Aircraft Resource Center, IPMS Stockholm, Hyperscale, Model Site, C.M.P.R., ecc. ) ho utilizzato il 91 per realizzare il colore LWF 70 ed il 116 per realizzare il colore LWF 71 , mentre il colore LWF 65 è stato riprodotto miscelando 2/3 di 65 +1/3 di 130, che dà quella tonalità di celeste che lo distingue dal 76, più grigiastro ( opinione assolutamente personale…..).
La colorazione è stata fatta ad aerografo, con decals della Microscale n° 72-720 riproducenti un Do 17 Z-2 del 10/ KG 3 ( reparto di Ustascia croati, con simbolo del reparto ben in evidenza sotto la cabina di pilotaggio ), uno degli ultimi reparti ad utilizzare questo velivolo in guerra nel 1941/42.
Non è una elaborazione molto semplice ma a volte “se non ci facciamo del male” non siamo proprio soddisfatti……
Bibliografia : -Aerei Modellismo nn.5 e 10 / 1985 - Foto tratte da Internet