MOTORI
selezione di motori d'aereo e relative schede tecniche
di Pietro Barulli; Francesco Bucci; Natale e Onofrio Lapedota; Ermanno Molteni; Vincenzo Morgese; Sante Pecorella; Saverio Radogna; Fabrizio Rossi; Marco Serino; Mauro Sciancalepore; Stefano Sogni; Mauro Soliman; Javier Dagradi; Teodoro Silenziario
e la consulenza tecnica di Andrea PIACENTIN
SLIDESHOW : Motori/Motori.mp4
Motore Clement - Bayard 80 Cv
1906
motore del barchino Crocco-Ricaldoni n.2 utilizzato per il test di aerodinamicità della navicella del futuro Dirigibile Militare N.1
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Motore "Bariquand & Marre - tipo W (Wright)"
1908
4 cilindri in linea, alesaggio 112 mm, corsa 100 mm, cilindrata 3941 cc, potenza 30 CV a 1400 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4,9 ; 1 valvola automatica di aspirazione, 1 valvola comandata di scarico ed 1 candela per cilindro, alimentazione ad iniezione indiretta di benzina ed assenza valvola parzializzatrice nel collettore di aspirazione, raffreddamento a liquido, consumo 349 g/hp-ora, peso 110 Kg a secco. Il rapporto di riduzione sulla trasmissione tra pignoni motore (11 denti) e corone eliche (34 denti) sui Flyer utilizzanti motori Wright è 3,09. Questo modello di motore inizialmente progettato dai fratelli Wright e costruito da Charles E. Taylor (dal 1909 Wright Company) venne poi prodotto su licenza dal 1908 solo dalle case francesi "Bariquand & Marre" a Parigi, dalla "Léon Bollée" a Le Mans, e dalla tedesca N.A.G. (allora Neue Automobil-Gesellschaft) a Berlino.“Bariquand & Marre” – type W (as Wright)
year 1908, inline 4 cylinder engine, 112 mm bore, 100 mm stroke, 3,941 cc displacement, power 30 HP at 1400 rpm at sea level, compression ratio 4.9, 1 automatic overhead inlet valve, 1 overhead exhaust valve and 1 sparkplug per cylinder, indirect petrol injection supply and no throttle valve in the intake manifold, liquid cooling, consumption 349 g/hp-hour , dry weight 110 Kg. Engine pinion- propeller crown wheel reduction gear ratio 3.09. Initially designed by Wright Brothers and manufactured by Charles E. Taylor (since 1909 Wright Company) than since 1908 this engine model has been built only by the French companies “Bariquand & Marre” in Paris, “Léon Bollée” in Le Mans, and by the German N.A.G. (as Neue Automobil-Gesellschaft) in Berlin.
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Gnome OMEGA 50 HP
1910
7 cilindri stellare (o radiale) rotativo,cilindrata 7.983 cc, potenza 50 CV a 1.200 giri/min. a quota zero, raffreddato ad aria, alesaggio 110 mm, corsa 120 mm., alimentazione attraverso l'albero cavo del motore, 1 candela per cilindro, 1 valvola di aspirazione/travaso automatica (sul cielo del pistone) e 1 valvola di scarico in testa per ogni cilindro, peso 78 Kg. Ed ora un pò di storia....: "Gnome" è semplicemente il nome dato nel 1905 dai fratelli francesi Louis e Laurent Seguin alla loro società in onore alle considerevoli vendite ottenute dai conosciuti motori agricoli / industriali modello GNOM costruiti in Francia a partire dall'anno 1900, su licenza della casa tedesca OBERURSEL Dalla prima idea del 1906 e poi dalla costruzione del primo prototipo da 25 cv nell'anno successivo ed infine dal primo motore, sempre rotativo, 7 cilindri ma da 50 cv del 1908, nacque una serie sempre più evoluta di motori rotativi : Modelli a 2 valvole (produzione di serie dal 1910 in poi) singola stella : OMEGA 50 cv, 7 cilindri SIGMA 60 cv, 7 cilindri GAMMA 70 cv, 7 cilindri LAMBDA 80 cv, 7 cilindri DELTA 100 cv, 9 cilindri doppia stella : OMEGA-OMEGA 100 cv, 14 cilindri GAMMA-GAMMA 140 cv, 14 cilindri LAMBDA-LAMBDA 160 cv, 14 cilindri DELTA-DELTA 200 cv, 18 cilindri Modelli ad 1 valvola "monosoupape" (produzione di serie dal 1913 in poi) - A 80 cv, 7 cilindri - B 100 cv, 9 cilindri - N 150 cv, 9 cilindri A partire dal 1912 i motori d'aviazione GNOME vennero costruiti anche su licenza in Gran Bretagna, Germania, Russia, Stati Uniti e in Italia, precisamente a Torino dalla "Società Motori Gnome" (dal 1915 S.I.M.G.E.R.) dell'ing. G. A. Maffei, anche se la produzione italiana era limitata solo ai modelli a 2 valvole per quanto riguarda i Gnome. Agli inizi del 1915 la GNOME acquisì la società, anch'essa parigina, "LE RHONE", rinominandosi così SOCIETE DES MOTEURS GNOME ET RHONE.Gnome OMEGA 50 HP
7 cylinder radial rotary engine, 7,983 cc displacement, power 50 HP at 1,200 rpm at sea level, air cooling, 110 mm bore, 120 mm stroke, air/petrol/oil mixture supply through the hollow crankshaft, 1 automatic inlet valve on the piston head, 1 overhead exhaust valve and 1 sparkplug per cylinder, dry weight 78 Kg.
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Anzani 3 cilindri a W "MANICA"
1908
3 cilindri a ventaglio di 120°, potenza 24 CV a 1.600 giri/min., peso 66 Kg, alesaggio 105 mm, corsa 130 mm, cilindrata 3.377 cc, 1 valvola di scarico laterale per cilindro, 1 valvola automatica di aspirazione intubata per cilindro, 1 candela per cilindro. Nel 1908 Alessandro Anzani progettò e produsse per il mercato tre modelli di motore da 25, 35 e 45 CV, derivati dal 3 cilindri Buchet 12 CV utilizzato nella sua motocicletta da gara Alcyon negli anni 1905-1906 . (vedi foto) Oltre a questo primo modello di motore d'aereo ne vennero prodotti altri due più potenti, il primo da 32 CV a 1500 giri/min (alesaggio 120 mm X corsa 130 mm) e un secondo da 42 CV a 1400 giri/min (alesaggio 135 mm X corsa 150 mm) e relativi pesi a secco di 80 e 105 Kg. Inoltre l'angolo tra i cilindri venne portato a 72°.Anzani 3 cylinder W (fan type)
3 cylinder fan with a 110°-120° angle, 105 mm bore, 130 mm stroke, 3,377 cc displacement, power 24 HP at 1,600 rpm at sea level, 1 ducted side automatic inlet valve, 1 side exhaust valve and 1 spark plug per cylinder, air cooling, dry weight 66 Kg. In 1908 Alessandro Anzani designed and built for the market three engine models of 25, 35 and 45 HP, derived from the 3 cylinder Buchet 12 HP used on his racing motocycle Alcyon during 1905-1906. (see pictures) In addition to this first aeroplane engine model, two more powerful ones had been produced, the first of 32 HP at 1500 rpm (120 mm bore X 130 mm stroke) and a second of 42 HP at 1400 rpm (135 mm bore X 150 mm stoke) with related dry weights of 80 and 105 Kg. Also, the angle between cylinders now is 72°. Oil consumption, about 50 g/hp-hour, for Anzani engines was about was about a fifth of fuel's.
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Anzani 3 cilindri a Y (rovesciato)
1910
prima messa in moto del prototipo dicembre 1910, 3 cilindri stellare (o radiale), potenza 30 CV a 1300 giri/min a quota zero, raffreddato ad aria, alesaggio 105 mm, corsa 120 mm, cilindrata 3117 cc, 1 valvola di scarico in testa, 1 valvola di aspirazione automatica, 1 candela per cilindro, consumo 287 gr/hp-ora di olio a perdere, peso a secco 55 kg. Successivamente venne prodotta la versione da 35 CV a 1400 giri/min., con corsa aumentata a 130 mm. e peso 55 kg.Anzani 3 cylinder "Y" (inverted)
year 1910, radial with 3 cylinders at 120o engine, 105 mm bore, 120 mm stroke, 3,117 cc displacement, power 30 HP at 1300 rpm at sea level, 1 automatic overhead inlet valve, 1 overhead exhaust valve and 1 sparkplug per cylinder, 287 g/hp-hour fuel and 113 g/hp-hour oil consumption, air cooled, dry weight 55 Kg.
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Anzani 6 A 4 - 45 HP model
( motore del Macchi M. 20 )
1910
prima messa in moto del prototipo marzo 1910, 6 cilindri stellare (o radiale) fisso a doppia stella, cilindrata 4.580 cc, alesaggio 90 mm, corsa 120 mm, potenza 45 CV a 1.300 giri/min. a quota zero 1 valvola di aspirazione automatica e una valvola di scarico per cilindro, 1 candela per cilindro , raffreddamento ad aria, consumo circa 250 gr/hp-ora più altri circa 50 gr/hp-ora di olio a perdere, peso a secco 70 Kg. La stessa configurazione venne utilizzata anche per le versioni potenziate di 60 CV (alesaggio 105 mm X corsa 120 mm) e 80 CV (alesaggio 115 mm X corsa 120 mm) a 1300 giri/min con rispettivi pesi a secco di 90 e 115 Kg Anzani 6 A 4 - 45 HP model year 1910, 6 cylinder double-row radial engine, 90 mm bore, 120 mm stroke, 4,580 cc displacement, power 45 HP at 1,300 rpm at sea level, 1 overhead automatic inlet valve, 1 overhead exhaust valve and 1 sparkplug per cylinder, about 250 g/hp-hour fuel consumption plus about 50 g/hp-hour oil's, dry weight 70 Kg. The same layout had been used even for the more powerful versions of 60 HP (105 mm bore X 120 mm stroke) and 80 HP (115 mm bore X 140 mm stroke) at 1300 rpm with respective dry weights of 90 and 115 Kg.
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Rebus
( motore del Ca. 6 )
1909
Il nome deriva dalle iniziali dei due piloti d'auto e progettisti Enrico Restelli e Carlo Felice Buzio (con l'aggiunta di un S finale), i quali alla fine del 1907 fondarono a Milano la Società Restelli, Buzio & C., mutatasi poi alla fine del 1910 in Officine Meccaniche Rebus, sempre costruttori di cicli, automobili e motori industriali e per aviazione potenza 50 CV, 4 cilindri in linea, raffreddato a liquido, 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico e 1 candela per cilindro. Questo motore fu utilizzato negli anni 1910-11 da Caproni per motorizzare tutti i propri modelli sperimentali dal Ca.2 al Ca.6. La loro notorietà nel campo aeronautico si ebbe grazie al Circuito Aereo di Brescia nel settembre del 1909 quando un Rebus 30CV, di derivazione automobilistica, installato su un biplano Wright italiano permise a Mario Calderara di arrivare al 2° posto, dietro all'americano Glenn Curtiss. Nell'occasione inoltre egli portò in volo per la prima volta il noto Gabriele D'Annunzio.
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S. P. A. - Faccioli n.3 ( Società Piemontese Automobili )
( motore del Faccioli n.5 )
1911
disposizione cilindri rombica, alesaggio 95 mm, corsa 150 mm, cilindrata 8.506 cc, potenza 40 CV a quota zero, 1 candela, 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico per ogni coppia di cilindri, camere di combustione abbinate, raffreddamento a liquido, peso 90 Kg., uso sperimentale. Derivato dai precedenti modelli N°1 e N°2, quest'ultimi aventi però una disposizione orizzontale a pistoni contrapposti comune, camera di scoppio comune ad ogni coppia di pistoni contrapposti, potenza 75 CV,
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S. P. A. 8 V ( Società Piemontese Automobili )
1912
uso sperimentale, 8 cilindri a V di 90°, alesaggio 96 mm, corsa 125 mm, cilindrata 7.238 cc., potenza 100 CV a 1.800 giri/min. a quota zero, 1 valvola di scarico, 1 valvola di aspirazione e 1 candela per cilindro, 2 carburatori, sistema di preriscaldamento aria tramite gas combusti, raffreddamento a liquido, peso 220 Kg,
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Anzani 10 - Mod. 100 CV
(motore del Farman MF 1914, Caudron G. 3)
1912
10 cilindri stellare (o radiale) fisso a doppia stella, cilindrata 12.556 cc, alessaggio 105 mm, corsa 145 mm, potenza 100 CV a 1.200 giri/min. a quota zero, 1 valvola di aspirazione automatica e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria, consumo circa 260 g/HP-ora più altri circa 60 g/hp-ora di olio, peso a secco 140 kg. Entrato in commercio nel 1912, l'anno successivo vennero aggiunte le versioni da 80 e 125 CV. Il motore in foto è stato costruito a Milano durante la prima guerra mondiale.
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S. P. A. - Faccioli n.4 ( Società Piemontese Automobili )
1912
disposizione cilindri rombica, potenza 90 CV a quota zero, 2 candele, 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico per ogni coppia di cilindri, camere di combustione abbinate, raffreddamento a liquido. Derivato dal S.P.A.-Faccioli n.3
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Daimler Mercedes D IV
1915
8 cilindri in linea, alesaggio 140 mm, corsa 160 mm, cilindrata 19.704 cc., potenza 235 CV a 1450 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4,7 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 2 carburatori, riduttore 1,382:1, consumo carburante 238 gr/hp-ora, consumo olio 19 gr/hp-ora, raffreddamento a liquido, peso a secco 410 Kg. Da non confondere con il modello successivo "D IVa" avente solo 6 cilindri.------------------------------------------------------------------------
S. P. A. 6 A ( Società Piemontese Automobili )
1916
6 cilindri in linea, alesaggio 135 mm, corsa 170 mm, cilindrata 14.600 cc, raffreddamento a liquido, 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 2 carburatori, peso a secco 240 Kg. Questo modello venne costruito in tre versioni: - Normale (1916): 205 CV; - Semisurcompresso (1917): 210 CV; - Compresso (1917): 230 CV; sempre a 1.600 giri/min a quota zero.-----------------------------------------------
Isotta Fraschini V 4 B
1916
6 cilindri in linea, alesaggio 130 mm, corsa 180 mm, cilindrata 14.335 cc., rapporto di compressione 4,8 , potenza 180 CV a 1.400 giri/min. a quota zero, 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 2 carburatori, raffreddamento a liquido, peso a secco 265 Kg. La lettera V della sigla motore sta per "Veloce". Questo modello venne costruito in tre versioni: - V4 (1915): sperimentale - V4 A (1915): preserie - V4 B: produzione di serie.
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Hispano Suiza 8 B
1916
8 cilindri a V di 90°, alesaggio 120 mm, corsa 130 mm, cilindrata 11.762 cc., potenza 180 CV a 1.800 giri/min. a quota zero 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, rapporto di compressione 4,7 , carburatore a doppio corpo, riduttore 4:3, raffreddamento a liquido, peso 236 Kg. a secco. Questo modello venne costruito in tre principali versioni : A (140-150 CV), B (180 CV), C (220 CV), E (235 CV), F (300-330 CV) e H di cilindrata superiore; con sottoversioni a, b, c (cannone da 37 mm non automatico tra le bancate), d , e (prodotta dalla Martin-Wright). Fu prodotto un modello K con cannone da 37 mm automatico.
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Fiat A 12
1916
6 cilindri in linea, alesaggio 160 mm, corsa 180 mm, cilindrata 21.715 cc., 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, potenza 210 CV a 1.400 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4,5 , carburatore a doppio corpo, raffreddamento a liquido, peso a secco 390 Kg. Nel 1917 venne costruita la versione in grande serie "A 12 bis" da 300 CV a 1.600 giri/min. caratterizzata da valvole maggiorate, rapporto di compressione 4,7 , 2 carburatori a doppio corpo ed un peso a secco di 438 Kg.
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Officine Meccaniche Colombo (OMC) Combi D 110
(motore del Caproni Ca.100, Breda Ba.15, Breda Ba.33/A, SIAI S. 80, Macchi MC.73)
1916
6 cilindri in linea, alessaggio 120 mm., corsa 160 mm., cilindrata 10.857 cc., potenza 110 CV a 1350 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5, 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, raffreddamento a liquido, peso a secco 215 kg. Venne costruito dalle Officine Meccaniche Colombo di Milano e su licenza da Alfa Romeo e Officine Meccaniche De Vecchi (poi CMN) di Milano
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Gnome - Le Rhone 9-J 1917 cilindrata 15.074 cc, 110 CV a 1.300 giri/min., peso a secco 147 Kg 9 cilindri stellare rotativo, alesaggio 112 mm, corsa 170 mm, , raffreddamento ad aria, 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico e 1 candela per cilindro. "Le Rhone" è il nome dato nel 1912 dall'ingegnere francese Louis Verdet alla sua società costruttrice di motori rotativi per ricordare l'importante fiume RHONE (Rodano) che attraversa il suo villaggio d'origine : Saulce sur Rhone. Nel 1909, ispirandosi ai motori rotativi Gnome, utilizzati per i propri velivoli dalla Rossel-Peugeot per cui lavorava, Louis Verdet progetta il suo primo motore rotativo a 7 cilindri da 55 CV, impiegando un sistema di comando valvole di più semplice costruzione e quindi più affidabile rispetto ai motori dei fratelli Seguin. Ritenuto dalla nota casa francese troppo complesso da costruire e mettere a punto nel 1910 Verdet trova un socio (Pierre Berthet) con il quale fonderà a Parigi la "Società dei motori d'aviazione Verdet", purtroppo otterrà scarsi risultati. L'anno successivo inizia una nuova collaborazione con il pilota Edouard Martin e presenterà il suo secondo prototipo di motore rotativo, capostipite della produzione di serie avviatasi nel 1912 con i seguenti modelli : singola stella : - A. 50 CV, 7 cilindri; - B. 60 CV, 7 cilindri; - C. 80 CV, 9 cilindri; doppia stella : - D. 120 CV, 14 cilindri; - E. 160 CV, 18 cilindri. modelli dal 1913 in poi : - F. 100 CV, 11 cilindri; - J. 110 CV, 9 cilindri; - Jb. 120 CV, 9 cilindri; - Jby. 130 CV, 9 cilindri; - R. 170 CV, 9 cilindri (produzione su licenza in GB - 1917) - Z. 60 CV, 9 cilindri (produzione Gnome et Rhone - 1920). I motori Le Rhone che ebbero più successo in tutto il mondo furono i modelli "C" e "J", prima esportati dalla Francia, vennero poi fatti costruire direttamente su licenza in Gran Bretagna, Germania, Svezia, Stati Uniti, Russia ed infine in Italia dalla "Società Italiana Motori Gnome e Rhone" e dalla "Chiribiri e C." sempre di Torino.--------------------------------------------------
Maybach Mb IVa
(motore per dirigibili)
anno inizio produzione 1917
6 cilindri in linea, raffreddato a liquido, 4 valvole in testa per cilindro, 2 candele in testa per cilindro, alesaggio 165 mm, corsa 180 mm, rapporto di compressione (geometrico) 6, cilindrata 23.081 cc, peso a secco 403 Kg, consumo 200 gr/hp-ora potenza a quota zero 245 CV a 1.400 giri/min., la potenza poi a 3.000 m di quota aumentava a 260 CV sempre a 1.400 giri/min. (dato che il motore era stato progettato per lavorare ad "alta" quota), due carburatori, lubrificazione forzata a carter secco, collettore di scarico con espansore per il raffreddamento dei gas combusti.---------------------------------------------
Oberusel Ur. II
( motore del Fokker D VIII )
1917
( si tratta della versione tedesca su licenza del motore rotativo francese Le Rhone 9J ) 9 cilindri stellare rotativo, potenza 110 CV a 1.200 giri/min. a quota zero, alesaggio 112 mm, corsa 170 mm, cilindrata 15.074 cc, raffreddamento ad aria, 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico e 1 candela per cilindro, peso a secco 147 Kg .
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Salmson AD-9 1925 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 70 mm, corsa 86 mm, cilindrata 2.979 cc., potenza 40 CV a 2.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,6 , 1 valvola di aspirazione, 1 valvola di scarico e 1 candela per cilindro, consumo 245 gr/hp-ora, peso a secco 70 Kg, raffreddamento ad aria. Dal 1930 venne costruito anche dalla British Salmson con doppia accensione. Nel corso degli anni furono costruite versioni sempre più potenti, come per esempio il British Salmson AD 9 da 50 CV o la versione R serie III da 86 CV a 3.300 gir/min. (di cilindrata maggiore).
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Fiat A 20 (collezione Stefano Sogni)
1925
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 115 mm, corsa 150 mm, cilindrata 18.696 cc., potenza 430 CV a 2.060 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,7 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, 2 carburatori doppio corpo, raffreddamento a liquido, peso a secco 345 Kg. Nello stesso anno venne costruita anche la versione "AQ" (alta quota) da 430 CV a 1750 m. e nel 1928 la "S" (sperimentale) da 510 CV a quota zero.
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Isotta Fraschini 12 DB
1925
E' il motore Lorraine-Dietrich 12 D (1919) che venne costruito in due versioni principali : "12 Da" da 370 CV e "12 Db" quest'ultimo costruito su licenza a partire dal 1924 dalla casa italiana. 12 cilindri a V di 60°, alesaggio 120 mm, corsa 170 mm, cilindrata 23.072 cc., potenza 400 CV a 1.700 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,3 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 4 carburatori, peso a secco 410 Kg, raffreddamento a liquido, avviamento ad aria compressa.
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Fiat A 22 T (collezione Stefano Sogni)
1927
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 135 mm, corsa 160 mm, cilindrata 27.483 cc., potenza 570 CV a 1.900 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,6 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, 2 carburatori doppio corpo, raffreddamento a liquido, consumo 200 gr/hp-ora, peso a secco 415 Kg. Vennero costruite anche le seguenti versioni: (1926) - base: 550 CV; -AQ (sperimentale): 570 CV; (1928) -S: 580 CV; (1929) -R: 560 CV; -RAQ (sperimentale): 560 CV. dove : AQ sta per "alta quota", S per "sperimentale"e R per "riduttore".
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Officine Meccaniche Colombo (OMC) S 53
1928
4 cilindri in linea, alesaggio 114 mm, corsa 140 mm, cilindrata 5.716 cc, potenza 85/90 CV a 1.700 giri/min. a quota zero, peso a secco 103 Kg, rapporto di compressione 5, raffreddamento ad aria, 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro.
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Fiat A 50
1928
7 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 100 mm, corsa 120 mm, cilindrata 6.597 cc., potenza 100 CV a 1.800 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5, peso a secco 131 Kg. , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria. Vennero costruite inoltre la versione "S" da 105 CV (1930) e "R" (riduttore) da 110 CV ma ad uso sperimentale.
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Alfa Lynx (collezione Marco Serino)
1929
Questo motore è derivato (prodotto su licenza) dall' "Armstrong Siddeley Lynx". 7 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 127 mm, corsa140 mm, cilindrata 12.414 cc., potenza 200 CV a 2.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5, 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria, peso a secco 235 Kg.
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Fiat A 30 RA
1930
12 cilindri a V, alesaggio 135 mm, corsa 140 mm, cilindrata 24.047 cc., potenza 550 CV a 2750 giri/min. a 3.000 m, rapporto di compressione 8, 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, 3 carburatori a doppio corpo, consumo 205 gr/hp-ora, raffreddamento a liquido, avviamento ad aria compressa, peso a secco 475 Kg. Derivato dal motore da corsa "Fiat AS 5" (senza riduttore), venne costruito nelle seguenti versioni: (1930) -R (sperimentale): 600 CV; (1933) -RA bis: 550 CV; Nel 1935 venne aggiunto un compressore centrifugo: nasce così il Fiat A 33 RC 35 (sperimentale).
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Argus As 10 C
(motore del Fieseler Fi. 156)
1931
8 cilindri a V di 90° invertito, alesaggio 120 mm, corsa 140 mm, cilindrata 12.667 cc., potenza 240 CV a 2.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,9 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 2 carburatori, raffreddamento ad aria, consumo 235 gr/hp-ora, avviamento ad aria compressa, peso a secco 213 Kg . Successivamente vennero costruite alcune varianti alla versione "C", ed in aggiunta la versione "E".
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Fiat A 24 R
1931
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 140 mm, corsa 175 mm, cilindrata 32.327 cc., potenza 700 CV a 2.050 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,7 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, 2 carburatori a doppio corpo, raffreddamento a liquido, avviamento ad aria compressa, peso a secco 535 Kg. Sempre aventi la stessa potenza vennero costruite nel 1929 la versione base senza riduttore, come anche la versione "T" del 1935, prodotta però in pochi esemplari. Nel 1932 fu sviluppata la nuova versione "A 26 R" da 720 CV rimasta tuttavia allo stato sperimentale.
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Armstrong Siddeley Genet Major I A
(motore dell'Autogiro Cierva, ecc.)
1932
7 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 108 mm, corsa 114 mm, cilindrata 7.320 cc., potenza 150 CV a 2200 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5, 1 valvola di aspirazone e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria, peso a secco 148 Kg. Da non confondere con il modello antecedente "Genet Major" a 5 cilindri. Nel 1934 sono state montate teste cilindro migliorate e quindi potenziato a 165 CV a 2450 giri/min., cambiando il nome in "Civet I".-----------------------------------------------
Fiat A 60
1932
4 cilindri in linea invertiti, alesaggio 120 mm, corsa 145 mm, cilindrata 6.560 cc., potenza 142 CV a 2.400 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,75 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria, peso a secco 135 Kg. Nel 1933 venne costruita una versione sperimentale "A 60 R" dotata di riduttore.-----------------------------------------------------------------------------------------
Isotta Fraschini Asso 500
(motore del Savoia Marchetti SM. 55)
1925
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 140mm, corsa 150mm, cilindrata 27.709 cc., potenza 500 CV a 1850 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,5 , 2 valvole di aspirazione e 2 valvole di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 4 carburatori, raffreddamento a liquido, avviamento ad aria compressa, peso a secco 438 Kg. Oltre alla versione base venne prodotto nelle versioni : "R" (con riduttore), "RA" (con riduttore e compressore), "AQ" (con compressore per alta quota) ed "I" (per idrocorsa). La sua nota affidabilità lo portò ad essere costruito fino alla fine degli anni Quaranta ed esportato in Russia e USA.
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Isotta Fraschini Asso XI RC 40
(motore del Cant. Z.501, Caproni Ca.135, Piaggio P.23 M)
1935
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 146 mm, corsa 160 mm, cilindrata 32.144 cc., potenza 840 CV a 2250 giri/min. a 4000 m, rapporto di compressione 6,4 , 2 valvole di aspirazione e 2 valvole di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 4 carburatori, raffreddamento a liquido, avviamento ad aria compressa, peso a secco 594 Kg Questo modello venne prodotto principalmente in altre due versioni; una precedente RC15 da 880CV a 1500m e una successiva RC45 da 800CV a 4500m. Da ricordare il prototipo potenziato a 900CV a 4000m costruito nel 1937, pressoché uguale agli altri ma rinominato "Asso L121 RC40" utilizzato nei primitivi aviogetti Caproni-Campini CC2.
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Isotta Fraschini Asso 750 RC 35 - (collezione Marco Serino)
(motore del Caproni Ca.111, ecc.)
1933
18 cilindri a W, alesaggio 140 mm, corsa 170 mm, cilindrata 47.105 cc., potenza 870 CV a 1850 giri/min. a 3.500 m, rapporto di compressione 5,7 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, peso a secco 782 Kg. 6 carburatori con preriscaldamento ad acqua, avviamento ad aria compressa. Vennero costruite anche altre versioni: (1927): -base: 850 CV; (1933): -X: 900 CV; R: 850 CV; AQ (sperimentale): 600 CV; (1934): -RC40: 900 CV. dove : R sta per "riduttore", AQ per "alta quota" e RC per "riduttore-compressore"
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Fiat A 54 (collezione Marco Serino e Stefano Sogni)
1933
7 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 105 mm, corsa 120, cilindrata 7.274 cc., potenza 140 CV a 2.100 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,5 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, raffreddamento ad aria, avviamento ad aria compressa, peso a secco 150 Kg. Derivato dal più piccolo "A 50", venne preceduto nel 1931 da una versione di preserie chiamata "A 53" da 115 CV.
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Piaggio P VII
1933
Chiamato anche "Stella VII", questo motore era il modello prodotto su licenza, anche se modificato, del "Gnome-Rhone 7K Titan Major" 7 cilindri a stella (o radiale), alesaggio 146 mm, corsa 165 mm, cilindrata 19.337 cc., potenza 370 CV a 2.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,5 ; 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, raffreddamento ad aria, avviamento ad aria compressa, peso a secco 300 Kg . Venne costruito nelle seguenti versioni principali : (1933) -Z (per volo acrobatico): 370 CV ; C15: 450 CV (1934) -C16: 460 CV (1935) -C35: 460 CV ; RC45: 390 CV ; C45/2v: 390 CV ; C40: 390 CV (1938) -RC35: 500 CV dove : C sta per "compressore", R per "riduttore", V per "numero velocità compressore" mentre il numero a due cifre è la "quota di ristabilimento/adattamento" in ettometri.
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Fiat AS 6 (collezione Stefano Sogni)
1934
24 cilindri a V di 60°, alesaggio 138 mm, corsa 140 mm, cilindrata 50.256 cc., potenza 3100 CV a 3.400 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 7, 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, 2 carburatori a quattro corpi ciascuno, peso a secco 930 Kg, compressore centrifugo monostadio, riduttore 5:3 , consumo 260-270 gr/hp-ora, raffreddamento a liquido. Questo motore venne progettato nel 1931 accoppiando due motori "Fiat AS 5" in tandem, ponendo il riduttore a metà e ottenendo un mozzo anteriore portante due eliche bipala controrotanti. Pur avendo all'inizio già 2.400 CV a 3.200 giri/min. restò sperimentale a causa di problemi nella messa a punto.-------------------------------------------
Fiat A 74 RC 38
1935
14 cilindri a doppia stella, alesaggio 140 mm, corsa 145 mm, cilindrata 31.249 cc., potenza 840 CV a 2.400 giri/min. a 3.800 m, rapporto di compressione 6,7 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo con preriscaldamento miscela, compressore centrifugo, raffreddamento ad aria, avviamento ad aria compressa, peso a secco 600 Kg. Venne costruita una versione precedente "RC 18" da 900 CV ed una successiva (1940) "RC 42" da 770 CV. Da questo modello nasceranno poi i Fiat A 75 e A 76 di cilindrata maggiore.
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Alfa Romeo 126 RC 34
1935
9 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 146 mm, corsa 190 mm, cilindrata 28.628 cc., potenza 750 CV a 2.300 giri/min. a 3.400 m, rapporto di compressione 6,5 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, compressore centrifugo, avviamento ad aria compressa, peso a secco 475 Kg. Questo motore fu uno della serie di modelli, prodotti su licenza, evoluti dal Bristol Pegasus. Nello stesso anno venne prodotta in serie la versione "RC 10" da 800 CV.-----------------------------------------
Piaggio P XI RC 40
(motore del Breda Ba.88, SM.75, SM.82, SM. 84, Caproni Ca.135, Piaggio P.23)
1937
Questo motore era il modello prodotto su licenza, anche se rivisto, del "Gnome-Rhone 14K Mistral Major". 14 cilindri a doppia stella, alesaggio 146 mm, corsa 165 mm, cilindrata 38.673 cc., potenza 1.000 CV a 2.200 giri/min. a 4.000 m, rapporto di compressione 6 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, raffreddamento ad aria, avviamento ad aria compressa, peso a secco 700 Kg. Venne costruito nelle seguenti versioni principali: (1937) - RC 30: 950 CV ; RC40: 1.000 CV ; RC100/2v: 750 CV ; RC72 (sperimentale); (1938) - RC40bis: 1.025 CV ; C40 ; RC44: 1.000 CV ; RC15: 1.000 CV ; RC50 (sperimentale): 975 CV ; RC60: 1.000 CV ; dove : C sta per "compressore", R per "riduttore", V per "numero velocità compressore", mentre il numero a due cifre è la "quota di ristabilimento / adattamento" in ettometri
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Alfa Romeo 128 RC 18 (collezione Marco Serino)
1938
Questo motore fu uno della serie di modelli, prodotti su licenza, evoluti dal Bristol Pegasus. 9 cilindri stellare (o radiale), alesaggio 146 mm, corsa 190 mm, cilindrata 28.628 cc., potenza 860 CV a 2.300 giri/min. a 1800 m, rapporto di compressione 6,3 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, compressore centrifugo, avviamento ad aria compressa, peso a secco 515 Kg. Nello stesso anno venne prodotta in serie la versione "RC 21" sempre da 860 CV.
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Rolls Royce Merlin
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Rolls Royce Merlin III
1939
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 137,2 mm, corsa 152,4 mm, cilindrata 27.037 cc, potenza 1.440 CV a 3.000 giri/min. a 1.700 m , rapporto di compressione 6 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore a doppio corpo, compressore centrifugo monostadio e a singola velocità, raffreddamento a liquido non pressurizzato (100% glicole), riduttore 2,01:1, avviamento elettrico, peso a secco 624 Kg. Questa serie di motori venne prodotta con tre diversi valori di sovralimentazione, quindi potenze, nel corso degli anni: 6,24 PSI con benzine fino a 87 ottani, 12 o 16 PSI con l'introduzione delle nuove da 100/130 ottani.
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Allison V 1710 F
1940
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 139,7 mm, corsa 152,4 mm, cilindrata 28.032 cc, potenza 1.325 CV a 3.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6,65 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore a triplo corpo a regolazione automatica, compressore centrifugo monostadio, raffreddamento a liquido pressurizzato, avviamento elettrico, peso a secco 655 Kg. Questo modello poteva essere costruito a richiesta avente senso di rotazione orario o antiorario. Venne prodotto anche nelle versioni prototipo "A" e "B", "C" in serie, "D" in preserie, "E", "G" in serie, aventi potenze sempre maggiori per un totale di oltre 70.000 unità.
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Alfa Romeo RA1000 RC41 I
(motore montato sul Macchi MC. 202, Reggiane Re.2001)
1942
Daimler Benz DB 601 Aa costruito su licenza in Italia 12 cilindri a V di 60° invertito, alesaggio 150 mm, corsa 160 mm cilindrata 33.929 cc. , potenza 1050 CV a 2400 giri/min a 4100 m., rapporto di compressione 6,7 , 2 valvole di aspirazione di scarico per cilindro , 2 candele per cilindro , iniezione diretta con pompa Bosch , compressore centrifugo monostadio a velocità variabile , raffreddamento a liquido , avviamento ad inerzia, peso a secco 670 Kg.
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B M W 801
BMW 801: anno 1942, 14 cilindri a doppia stella, alesaggio 156 mm, corsa 156 mm, cilindrata 41.744 cc., potenza 1380 CV a 2.700 giri/min. a 4.600 m, rapporto di compressione 7,2 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, iniezione diretta con pompa Deckel, compressore centrifugo monostadio a 2 velocità, riduttore 0.54:1 , raffreddamento ad aria forzata, avviamento ad inerzia, consumo 230 gr/hp-ora, peso a secco 1.055 Kg. Derivato dal modello BMW139 a 18 cilindri. Vennero progettate le seguenti versioni, per un totale di oltre 20.000 unità costruite: - A: versione base da 1380 CV a 2.700 giri/min. a 4.600 m; - B: "A" con rotazione elica sinistra (sperimentale); - C: "A" con controllo passo elica idraulico, senza gondola e radiatore olio; - D1: 1440 CV a 2.700 giri/min. a 5.700 m, senza controllo raffreddamento; - D2: "D1" costruito con materiali migliori, 1730 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - DS: con turbo-compressore aggiuntivo, 2000 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - E: "D2" da 2000 CV a 2.700 giri/min. a quota zero (sperimentale); - F: "E" da 2400 CV a 2.700 giri/min. a quota zero (sperimentale); - G: "D2" per bombardieri, 1600 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - H: "D2" per bombardieri, 1600 CV a 2.700 giri/min. a quota zero, rotazione elica sinistra (sperimentale); - J: "D2" con turbo-compressore aggiuntivo, 1810 CV a 2.700 giri/min. a quota zero (sperimentale); - K: rimasto in fase di progetto; - L: "A" con controllo passo elica idraulico; - M: "DS" con nuovo turbo-compressore aggiuntivo, 2000 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - N: "E" con turbo-compressore aggiuntivo, 2000 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - Q: "J" da 2270 CV a 2.700 giri/min. a quota zero, alimentato con doppio carburante; - R: "E" alimentato con doppio carburante, compressore a doppio stadio a quattro velocità; - S: "E" dalla costruzione migliorata, 2200 CV a 2.700 giri/min. a quota zero; - TJ: "R" con turbo-compressore aggiuntivo a sole due velocità, 1500 CV a 2.650 giri/min. a 12.200 m - TQ: "E" con turbo-compressore aggiuntivo, utilizzante miscela acqua/metanolo al decollo; - U: "D2" come potenza ma con caratteristiche tra la versione H ed S; - W: 1730 CV a 2.700 giri/min. a quota zero.
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Daimler Benz 605 A-1
(motore montato sul Macchi MC. 205 V, Fiat G.55, Reggiane Re.2005, vari tipi di aerei tedeschi)
1942
12 cilindri a V di 60° invertito, alesaggio 154 mm, corsa 160 mm, cilindrata 35.763 cc., potenza 1.475 CV a 2800 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione: 7,3 bancata sinistra e 7,5 bancata destra, 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, iniezione diretta con pompa Bosch, compressore centrifugo monostadio a velocità variabile , raffreddamento a liquido pressurizzato, avviamento ad inerzia , peso a secco 730 Kg. Venne costruito anche nelle seguenti versioni: (1944) -AM: 1.800 CV ; AS: 1.435 CV ; ASM: 1.800 CV ; D: 1.550 CV ; D-2: 1.435 CV; DB: 1.850 CV; DC: 2.000 CV; (1945) -ASB: 1.850 CV ; ASC: 2.000 CV. Nel 1943-44 fu costruito su licenza dalla Fiat sotto il nome "RA 1050 RC 58 I"
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Isotta Fraschini Delta RC 35 I
(motore del Caproni Ca.313 - Ca.314 - Ca.331)
1938
12 cilindri a V di 60° invertito, alesaggio 132 mm. , corsa 160 mm. , cilindrata 26.275 cc. , potenza 700 CV a 2400 giri/min. a 3500 m. , rapporto di compressione 6,4 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro , 4 carburatori , compressore centrifugo monostadio , raffreddamento ad aria , avviamento ad aria compressa, peso a secco 547 Kg. Da questa versione di serie vennero realizzate altre versioni rimaste sperimentali tranne nello stesso 1938 il tipo "RC 40" (750 CV a 2500 giri/min. a 4000 m.) e nel 1942 il tipo "RC 20/55 I" (compressore a due velocità).
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Junkers Jumo 004 B Orkan
1943
compressore assiale a 8 stadi , combustore multiplo a 9 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 8,83 kN a 8.700 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 3,14 , pressione ugello di scarico a sezione regolabile tramite ogiva centrale, avviamento mediante un motore bicilindrico boxer a due tempi "Riedel" installato nell'ogiva anteriore, consumo 139 Kg/kN-ora, peso a secco 719 Kg. Oltre a questa versione sono state costruite dal prototipo "A" del 1941 anche la "C", "D", "E" ed "H" (con compressore a 11 stadi) di potenza sempre maggiore. Un'altro motore simile, progettato prima (1940) ma andato in produzione più tardi (solo 500 unità) , è il "BMW 003".
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Pratt & Whitney R-1830-92 Twin Wasp
(motore del Douglas DC 3, Lockheed Hudson, ecc.)
- 1943 -
14 cilindri a doppia stella, alesaggio 139,7 mm, corsa 139,7 mm, cilindrata 29.978 cc., potenza 1.200 CV a 2.700 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6,7 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore ad iniezione a doppio corpo a regolazione automatica, compressore centrifugo monostadio ed a singola velocità, raffreddamento ad aria, avviamento elettrico, riduttore 1,8:1, consumo 222 gr/hp-ora, peso a secco 665 Kg.La sua produzione in serie inizia dal 1932 e finisce nel 1951, per un totale di un centinaio di modelli diversi divisi nelle serie A,B e C. Inoltre venne costruito su licenza durante il periodo bellico dalla Buick e Chevrolet;dall'australiana Commonwealth Aircraft, mentre nel dopo guerra dalla svedese Flygmotorbolaget; oltre 173000 unità prodotte. Le varie serie differivano tra di loro principalmente per il n° di velocità (1-2) e degli stadi (1-2) del compressore, il rapporto di riduzione all'elica (1,5-1,8-2-3) e la presenza o meno del turbo compressore. Nel 1942 la Pratt & Whitney, aumentando fondalmentamente l'alesaggio dei cilindri, derivò l'R-2000, chiamato anche Twin Wasp "serie D".
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Pratt & Whitney R-2800-31 Double Wasp
- 1943 -
14 cilindri a doppia stella, alesaggio 146,1 mm, corsa 152,4 mm, cilindrata 45.957 cc., potenza 2.300 CV a 2.800 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6,7 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, carburatore ad iniezione a triplo corpo a regolazione automatica, compressore centrifugo monostadio ed a doppia velocità, raffreddamento ad aria, avviamento elettrico, riduttore 2,5:1, peso a secco 1040 Kg. La sua produzione in serie inizia dal 1940 e finisce nel 1960, per un totale di un centinaio di modelli diversi divisi nelle serie A,B,C,D ed E. Venne costruito anche su licenza dalla Ford, Nash-Kelvinator, Buick e Chevrolet; oltre 125000 unità prodotte. Le varie serie differivano tra di loro principalmente per il n° di velocità (1-2) e degli stadi (1-2) del compressore, il rapporto di riduzione all'elica (2-2,2-2,5-2,9) e la presenza o meno del turbo compressore.
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Alfa Romeo 121 RC 20
(motore del SAI Ambrosini Super 7)
1946
8 cilindri a V di 90° invertito, alessaggio 120 mm. , cilindrata 9.953 cc. , potenza 355 CV a 3000 giri/min. a 2000 m. , rapporto compressione 6,5 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro , 2 candele per cilindro , compressore centrifugo monostadio ed a singola velocità , raffreddamento ad aria , riduttore 1:0,621 , peso a secco 284 Kg. Sono stati prodotti in piccola serie anche in versione RC 14
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Packard Merlin V 1650-7
(motore del N.A. P 51 D Mustang, Fiat G.59)
- 1944 -
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 137,2 mm, corsa 152,4 mm, cilindrata 27.037 cc, potenza 1.740 CV a 3.000 giri/min. a 1.400 m , rapporto di compressione 6 , 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore ad iniezione a doppio corpo a regolazione automatica, compressore centrifugo bistadio ed a doppia velocità, raffreddamento a liquido pressurizzato, riduttore 2,1:1, avviamento elettrico, peso a secco 765 Kg. E' essenzialmente la copia dell'inglese Rolls Royce Merlin adattato agli standard americani. La sua produzione in serie inizia dal 1942 e finisce nel 1945, per un totale di 25 diversi modelli e oltre 55000 unità prodotte. Venne costruito su licenza anche dalla Continental.
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Rolls Royce Merlin tipo 621-15 (collezione J. Dagradi )
1946
12 cilindri a V di 60°, alesaggio 137,2 mm, corsa 152,4 mm, cilindrata 27.037 cc., potenza 1.760 CV a 3.000 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6, 2 valvole di aspirazione, 2 valvole di scarico e 2 candele per cilindro, carburatore ad iniezione a regolazione automatica, compressore centrifugo a doppio stadio e a due velocità, raffreddamento a liquido pressurizzato, avviamento elettrico, peso a secco 812 Kg. Questo motore fa parte della serie "600", che assieme alle "500" e "700", vennero impiegate sui velivoli da trasporto civili del dopoguerra. La produzione totale del modello inglese Merlin superò le 168.000 unità. Nel 1941 venne avviata la produzione su licenza, da parte della statunitense Packard, sotto il nominativo "V 1650" che raggiunse le oltre 55.500 unità.
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Turbomotore T-58 GE 5F
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Rolls Royce Derwent V (collezione J. Dagradi)
1946
compressore centrifugo monostadio con girante a doppio ingresso, combustore multiplo a 9 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 15,6 kN a 14.600 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4, avviamento elettrico, consumo 102 Kg/kN-ora, peso a secco 567 Kg. Questa versione è derivata, in scala ridotta, dal "Rolls Royce Nene". Vennero costruite successivamente anche le versioni modificate "8" e "9"
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Rolls Royce Nene 2 (collezione J. Dagradi)
1947
compressore centrifugo monostadio con girante a doppio ingresso, combustore multiplo a 9 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 22,2 kN a 12.400 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4, avviamento elettrico, consumo 102 Kg/kN-ora, peso a secco 797 Kg. Dalla sua versione originale "1" fino alla versione "10", più le numerose serie prodotte su licenza nel mondo, la produzione totale supera la cifra record di 80.000 unità.
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Alfa Romeo 115 ter (collezione Marco Serino)
(motore del Nardi FN. 305)
1948
6 cilindri in linea invertiti, alesaggio 118 mm, corsa 140 mm, cilindrata 9.186 cc., potenza 215 CV a 2.250 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6,5 , 1 valvola di aspirazione e 1 valvola di scarico per cilindro, 2 candele per cilindro, 2 carburatori, raffreddamento ad aria, peso a secco 214 Kg, consumo 230-235 gr/hp-ora. Questo modello è derivato dal "De Havilland Gipsy Queen". Prima di questa, vennero costruite altre due versioni: nel 1935 la "I" da 190 CVe nel 1940 la "bis" da 200 CV.
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Lycoming O-435
(motore del Piaggio P.148, Macchi M.416)
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De Havilland Goblin 35 - 2 (anche collezione Stefano Sogni e Fabrizio Rossi)
(motore del D.H. 100 Vampire e D.H. 113 Night Vampire)
1950
compressore centrifugo monostadio, combustore multiplo a 16 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 15,6 kN a 10.750 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 3,67 , avviamento elettrico, consumo 116 Kg/kN-ora, peso a secco 739 Kg. Questo modello è derivato direttamente dal turboreattore "Halford H-1" (1942) dal quale l'anno dopo nacque il "Goblin I". La serie della De Havilland proseguì con le versioni successive "II", "3" e "4" di potenza sempre maggiore. Negli USA venne costruito dalla Rolls Royce conservando la denominazione "Goblin".
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General Electric J 47 GE 27
(motore del North American F 86 E "Sabre" )
1952
compressore assiale a 12 stadi, combustore multiplo a 8 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 23,1 kN (25,2 kN con iniezione d'acqua a postcombustione) a 7.950 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5, avviamento ad aria compressa/cartuccia, consumo 100 Kg/kN-ora, peso a secco 1.300 Kg. circa. Dal 1948 al 1956 questo modello di motore è stato costruito in diverse varianti, dal GE-1 al GE-33 aventi sempre potenze differenti, per un totale di 36.500 unità.
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Fiat - De Havilland Ghost 48 Mk. 1
( motore del D.H. 112 Venom )
1954
compressore centrifugo monostadio, combustore multiplo a 10 camere tubolari, turbina assiale monostadio, spinta statica 21,6 kN a 10.250 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 4,5 , consumo 111 Kg/kN-ora, avviamento elettrico, peso a secco 987 Kg. Questo modello è prodotto su licenza del turboreattore inglese De Havilland Ghost, derivato direttamente dal "Halford H-2" (1945) e costruito dalla Fiat Aviazione a Lingotto (TO). Anche la casa svedese Volvo Aero ebbe la licenza per la sua produzione sotto il nome di RM2. La De Havilland dalla prima versione "45" costruì poi le successive 48, 50 (Mk1 e Mk2), 103, 104, 105 dalle potenze sempre maggiori
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Wright J 65 W3 Sapphire
(motore del Republic F-84F Thunderstreak)
1956
compressore assiale a 13 stadi, combustore anulare a 36 iniettori, turbina assiale a 2 stadi, spinta statica 32,1 kN a 8200 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 7, consumo 92,8 kg/kN-ora, avviamento a mini turboalbero integrato, peso a secco 1180 kg. Su licenza dell'inglese Armstrong Siddeley, la Curtiss-Wright, a partire dal 1952 e fino al 1957, costruì oltre una decina di diverse versioni sempre più migliorate del Sapphire. Circa 10.000 unità furono prodotte in totale, sommando anche i motori costruiti su licenza dalla casa americana di auto Buick.
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General Electric J 79
(motore del Lockheed F 104)
1956
compressore assiale a 17 stadi con vani direttori di ingresso e pale statoriche dei primi sei stadi a calettamento variabile, combustore tubo-anulare a 10 camere tubolari, turbina assiale a 3 stadi, spinta statica 69 kN con postcombustione a 7.460 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 12, avviamento ad aria compressa/cartuccia, consumo 85,5 Kg/kN-ora e 200,5 Kg/kN-ora con postbruciatore inserito, peso a secco 1.600 Kg. circa . Sviluppato dal "General Electric J 73", questo motore è stato costruito in 20.000 unità totali tra la serie di partenza GE-1 e la serie GE-19.-----------------------------------------------------------
Bristol Orpheus 803 - K 13
(motore del Fiat G91 T / R / PAN)
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General Electric J 85 GE 13 A
(motore del Fiat G91 Y)
1966
compressore assiale a 8 stadi (9 per la serie 21), combustore anulare, turbina assiale a 2 stadi, spinta statica 12,1 kN e 18,2 kN con postbruciatore inserito a 16.500 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 6,9 , consumo 105 kg/kN-ora, avviamento a getto d'aria compressa in turbina, peso a secco 271 kg. Ideato inizialmente nel 1953 e completato poi nel 1956 come propulsore dell'aereo bersaglio americano McDonnell-Douglas ADM 20 Quail, alla fine degli anni '50 venne impiegato su aerei veri e propri. Nei primi anni '60 nacquero le versioni derivate per uso civile : il turbogetto CJ610 e il turboventola CF700 (a ventola posteriore) Oltre dieci differenti versioni sono state costruite e tuttora questo piccolo motore viene usato in diverse applicazioni aggiornate. In Italia il J85 venne costruito su licenza dalla Alfa Romeo (notare la lettera "A" finale nella denominazione del motore) a partire dal 1967, per un totale di 201 motori costruiti.
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Turbina General Electric G.E. T 58
(turbina che equipaggia gli elicotteri SH 3D e il progetto dell'Agusta A. 101 H)
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Turbina Pratt & Withney PT 6 T-6
(turbina che equipaggia gli elicotteri AB 212 ASW e NLA)
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Turbina General Electric G.E. T 700
(turbina che equipaggia gli elicotteri EH 101 e SH 90 nella versione T 6 E-1)
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Rolls Royce VIPER 632-43
(motore del Macchi MB 326 e MB 339)
1970
compressore assiale a 8 stadi, combustore anulare a 24 iniettori, turbina assiale a 2 stadi, spinta statica 17,8 kN a 13800 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 5,9 , avviamento elettrico ( 28 V / 800 A in continua), consumo 98,7 Kg/kN-ora, peso a secco 376 Kg. circa. Sviluppato e prodotto inizialmente dalla Armstrong Siddeley e successivamente dalla Bristol Siddeley, questo motore venne costruito dalla Rolls-Royce in diverse versioni distinte nelle serie "100", "200", "500", "600", più le produzioni su licenza in tutto il mondo, in totale dal 1953 al 2004 oltre 5.700 unità prodotte.
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Rolls Royce Turbo-Union RB-199-34R Mk 101
(motore del Panavia Tornado IDS)
1978
turboreattore a doppio flusso (turboventola) trialbero, ventola a 3 stadi, compressori assiali: 3 stadi a pressione intermedia e 6 stadi ad alta pressione, combustore anulare, 3 turbine assiali: monostadio ad alta pressione, monostadio a pressione intermedia ed a 2 stadi a bassa pressione, spinta statica 37,7 - 38,7 kN (66 kN con postcombustione) a quota zero, rapporto di compressione 23, rapporto di bypass 1,3 , avviamento elettrico, peso a secco 1084 Kg, inversore di spinta a due valve. Questo modello è stato costruito inoltre nelle serie successive sempre più potenti "103","104", "105", "122" derivato dal penultimo, più alcune sottoversioni.------------------------------------------------------------------
General Electric F 404 GE 402
( motore del Northtrop F-5 )
1991
turboreattore a doppio flusso (turboventola) bialbero, ventola a 3 stadi, compressore assiale a 7 stadi, combustore anulare, 2 turbine assiali monostadio: la prima ad alta pressione mentre l'altra a bassa pressione, spinta statica 48,9 kN (78,7 kN con postcombustione) a 16800 giri/min. a quota zero, rapporto di compressione 27, rapporto di bypass 0,34 , avviamento elettrico, consumo 82,6 Kg/kN-ora e 177,5 Kg/kN-ora con postbruciatore inserito, peso a secco 1036 Kg. Derivato dal prototipo "General Electric YJ101" questo motore venne prodotto in numerose varianti, dalla " GE 100" all'ultima "IN 20", aventi potenze sempre maggiori. Fu utilizzato anche come base per il modello sperimentale "F 412" senza postcombustore, evoluto poi nel più potente "F 414" dotato però di post combustione. Viene impiegato inoltre dalla svedese Volvo Aero per il loro modello "RM12", con la differenza di essere modificato per particolari esigenze in diverse parti e di avere una maggiore spinta.
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Eurojet EJ 200 Mk101
( motore dell' Eurofighter Typhoon )
2000
turboreattore a doppio flusso (turboventola) bialbero, ventola a 3 stadi compressore assiale a 5 stadi, combustore anulare, 2 turbine assiali monostadio, la prima ad alta pressione, mentre l'altra a bassa pressione, spinta statica 60 kN (90 kN con postcombustione) a quota zero rapporto di compressione 26, rapporto di bypass 0,4, avviamento elettrico, consumo 82,8 Kg/kN-ora e 176,4 Kg/kN-ora con postbruciatore inserito, peso a secco 1.022 kg Nato dal motore sperimentale britannico Rolls Royce XG 40, l'Eurojet EJ 200 venne sviluppato successivamente dal consorzio Eurojet Turbo GmbH, formatosi nel 1986 dall'unione della tedesca MTU, l'inglese Rolls Royce, l'italiana Avio e la spagnola ITP. La sua produzione in serie è stata avviata nel 2000, ma tuttora è in continuafase di evoluzione (2013)