Focke Wulf 190
A-6 / A-8
- scala 1/72 -
di Aldo NUOVO
Gli aerei dello JG 300 “Wilde Sau”
Il progetto nasce da
una foto, vista su: “Luftwaffe at war – Nightfighter over the Reich” di
Manfred Griel a pag. 67 (fig. 1) che rappresenta un Fw 190 A6 del I/JG300
alla fine del 1943 dotato del radar FuG 217 J con le antenne a “porcospino”.
fig. 1
Quest’aereo è stato
riprodotto dal modello Revell del Fw 190 A8/R11, con le seguenti
modifiche:
- sagomatura
del cofano di copertura delle armi in fusoliera, che nella versione A8 (fig
3) è sagomato, invece nella versione A6 è piatto con solo due bugne (fig.
2a);
- spostamento
del Pitot dal bordo ala dx al centro, vicino all’arma alare destra (fig.2a);
- eliminazione
delle bugne alari di copertura delle armi esterne, che nel kit Revell sono
state prima riempite dall’interno, poi carteggiate ed infine è stata
reincisa l’ala;
- “pantaloni”
del carrello più corti (fig. 6 per A6, fig.7 per A8); la parte centrale
della copertura carrelli spesso veniva rimossa;
- 17 antenne
radar in corde di chitarra “mi cantino” di circa 12 mm sulle ali e sotto, e
di circa 10 mm in fusoliera a scalare di un mm, quindi 10, 9, e 8 mm (nelle
fig 2a, 2b e 2c) sono indicate le posizioni delle antenne.
fig. 3
fig. 2 a
fig. 7
fig. 2 b
fig. 2 c
Il secondo modello,
invece, rappresenta un Fw 190 A6 del Major Hajo Herrmann, Geschwader
Kommodore del II/JG 300 durante la primavera del 1943 (fig. 4 e 5), basato
su una riproduzione artistica sottoposta all’autografo del pilota, scomparso
qualche anno fa.
fig. 4
fig. 5
E’ stato riprodotto
dal modello Academy del Fw 190 A5, che ha come opzione entrambi i cofani
copri - armi, pantaloni da accorciare ed assenza delle bugne alari,
caratteristiche della versione A6.
Alcuni disegni sul
web rappresentano l’aereo di Herrmann con le antenne “a porcospino”; secondo
me non è corretto, perché il radar FuG217J fu inizialmente installato sui Fw
190 alla fine del 1943, quindi molto probabilmente non ancora presenti nel
marzo - aprile del ’43.
fig. 6
Dopo tante
chiacchiere ecco le foto del Fw 190 A6/R11: fig da 8 a 17.
Mimetica
Ali: classica
mimetica in 74 e 75, con bordi sfumati, con pannelli evidenziati prima con
oil tipo Tamiya, poi con terra di Cassel ad olio diluito in trementina;
sup. inferiori:
76, con pannelli evidenziati prima con lo smoke, poi col seppia ad olio
diluito in trementina;
fusoliera: la
teoria più accreditata è che vi siano tutti e tre i colori, esattamente
dalla base della fusoliera: 74, 75 e solo una parte del timone di coda in
76.
Foto del Fw 190 A6
di Herrmann: foto da 18 a 27.
Mimetica:
Ali: fondo in
75 con macchie in 74, pannelli evidenziati prima con l’oil poi con terra di
Cassel ad olio in trementina;
fusoliera:
parte inferiore in 76, parte mediana e superiore come le ali, tranne la
cofanatura motore con una grossa chiazza in 74;
sup. inferiori: prima
un fondo di Humbrol 33+140 al 50% (cioè 1 parte di 33 + 1 parte di 140), che
un marrone rossastro; poi la pannellature evidenziate prima col nero puro, e
poi con ocra gialla 25 della Ferrario ad olio in trementina.
Interni per
entrambi: cockpit in RLM 66, vani carrelli in RLM 02.
Entrambi presentano
solo a sinistra lo stemma della “Wilde Sau”, scudetto giallo H99 con testa
in nero e lingua rossa, ritoccata col pennello 5/0.
Ed ora legenda
colori (che scatenerà molte critiche....) :
RLM 02: H 31
schiarito, anche se personalmente utilizzo un miscela home made, partendo da
90 con gocce di 32 fino a renderlo più chiaro;
RLM 66: H 92;
RLM 74: altra
miscela home made, fatta partendo dal H 128 con un pizzico di rosso, per
dare quella tonalità violetta;
RLM 75: H 112
+ un pizzico di rosso;
RLM 76: Molak
F.S. 35622, ormai introvabile, am sostituibile dal H 65 + 130 in proporzioni
di 1 di 65 + 3 di 130;
oil: 1p. di 33
+ 10 p. di matt cote + 33 p. di diluente, oppure il Tamiya o Gunze;
smoke: 1 p. di
67 + 10 p. di matt cote + 33 p. di diluente, oppure il Tamiya od il Gunze.
Buon Modellismo
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