3^  Mostra – Concorso   Nazionale di Modellismo

"IN   CASTELVECCHIO"

 

Verona  03 - 05 aprile 2009

 

 

di  Antonio TALLILLO  -   foto di  Natale LAPEDOTA

 

 

     SLIDESHOW : mostra Verona 2009/Verona2009.mp4  

 

 

Sta crescendo in partecipazione e sinergie la ormai terza edizione di IN CASTELVECCHIO, la Mostra Concorso Nazionale di modellismo, che nell’ormai lontano 2006 fu voluta dal Colonnello Luise del Centro Documentale di Verona come utilissima occasione d’incontro fra Forze Armate e modellisti sul terreno della storia e delle sua riproduzione in scala.

Da segnalare la presenza di ben 224 modelli  a concorso, da tante città d’Italia, di 92 modellisti appartenenti a 18 differenti Gruppi od Associazioni Modellistiche. Da segnalare la partecipazione di un concorrente arrivato direttamente da Bari in treno, tra l’altro con bellissimi modelli di aerei italiani. Grazie alla collaborazione in primis del Centro Documentale, del personale del Circolo Ufficiali e dei coordinamenti modellistici – Pegaso toscano e nazionale CIMS –  si è potuto operare con una buonissima logistica che ha dato i suoi frutti. Il livello dei modelli è stato come al solito medio-alto, con diverse ‘punte’ in ogni settore, inoltre aver introdotto l’argomento navale ha dato una marcia in più potendo cosi’ presentare magnifici velieri in legno ed altrettanto bei modelli in plastica di navi e sommergibili. Dal punto di vista puramente modellistico la mostra è stata un bell’appuntamento anche per chi volesse partecipare ad altre – seguenti nel tempo – dello stesso tipo, in modo da aiutare gli amici che stavano in quei giorni organizzandone sia a Bolzano che a Parabiago.

Oltre alla pura-mostra concorso, il pubblico ha potuto conoscere le attività dell’Associazione Nazionale Divisione Acqui con la sua mostra itinerante che ricorda il sacrificio di soldati italiani nelle tragiche giornate del 1943. Il lato documentativo del modellismo era ben rappresentato dallo stand del Gruppo Modellistico Trentino, noto per la sua lunga serie di pubblicazioni e libri. Quello legato alle tavole d’illustrazione ha avuto il suo clou con l’esposizione di diversi lavori del noto pittore Rava, di grande effetto. La parte di pubblico più sensibile alle novità ha trovato nel bellissimo salone del Circolo ben tre stand di prodotti e novità modellistiche, un servizio in più per una zona ove altrimenti si farebbe fatica a vedere ‘dal vivo’ certe realizzazioni. Per gli appassionati di uniformi e cimeli gli amici Grigoletti e Rama hanno preparato piccole ma interessanti esposizioni di pezzi originali della Acqui e di marina, provenienti dalle loro collezioni.    

Gli onori di casa sono stati fatti oltrechè dal Gruppo Modellistico Scaligero anche dal Colonnello Luise, già ben deciso a ripetere il successo con una prossima edizione, dal Consigliere Flego e dal Cav. Bartolini dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia, per l’Associazione Nazionale dei Cavalieri di Vittorio Veneto il Cav. Lampo. Tutti hanno avuto parole di elogio ed ammirazione per noi modellisti e cio’ ci conforta molto, ripagandoci dalle fatiche dell’organizzazione. La presenza di prestigiosi premi dell’Associazione Nazionale Marinai d’Italia e del Capo di Stato Maggiore della Marina, a fianco dei Trofei curati dall’Assoarma di Verona e dal Centro Documentale ha dato molto lustro alla mostra e creato un precedente molto importante. Durante la premiazione, i suggestivi costumi medievali degli amici dell’Associazione Culturale ‘Ruberto De Hortis e Donna Martina’ hanno dato un sapore ‘scaligero’ a quella che fu parte dell’antico Castello di San Martino in Acquaro. 

Ringraziando tutti i partecipanti, vecchi e nuovi, di vero cuore, diamo appuntamento alla prossima edizione, che cercheremo di migliorare per quanto possibile tenendo presente le particolarità della bellissima cornice del Circolo Ufficiali di Castelvecchio. CI ha fatto moltissimo piacere, all’inaugurazione, poter trasmettere un po’ del nostro entusiasmo e amore per la storia alle classi scolastiche intervenute, in fin dei conti fra di loro c’è già chi potrà usare ciò che tentiamo di tramandare con le nostre attività e con l’aiuto delle nostre Forze Armate.

 

       

               

           

               

           

               

           

           

               

           

               

           

               

           

               

           

               

           

               

           

               

           

           

       

                                   

                   

           

                   

           

           

               

           

               

           

               

           

               

               

           

 

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