MACCHI MC. 200
scala 1/48 - SPECIAL HOBBY
di Ermanno MOLTENI
E’ arrivato sul mercato, proveniente dall’Est ma con zampino italiano, il kit dell’ MC. 200 in scala 1/48 di cui si sentiva la mancanza dato che il vecchio ASTROKIT era in resina piena ed il vecchissimo ARTIPLAST ora SMER, è in scala 1/50 ed è da rettificare in più punti. La scatola contiene due stampate in plastica grigia di qualità superiore ai kit realizzati in precedenza dalla SPECIAL HOBBY, purtroppo però mancano ancora gli incastri inoltre c’è una busta contenente parti in resina, due capottine termoformate relative alla prime versioni (capottina chiusa) ed un foglio decals per realizzare tre soggetti. Veniamo ora a descrivere pregi e difetti : PREGI : Il modello è ben dettagliato, in modo particolare il castello motore, le pennellature sono finemente incise e la riduzione in scala è quasi perfetta. DIFETTI : - ALA : bisogna accorciare di 2mm. L’estremità dell’ala destra; bisogna ridurre la larghezza dell’alloggio del carrello in tutta la sua lunghezza inserendo tra il pezzo A.20 e l’ala un pezzo di plasticare dello spessore di 1 mm. ; - FUSOLIERA : agli attacchi dei piani di coda è necessario aggiungere su entrambi i lati 1 mm. di plasticard; è necessario svuotare il muso per poter alloggiare il castello motore; bisogna effettuare i due fori ovali per alloggiare le armi; realizzare i due fori per il sollevamento senza passare da parte a parte in quanto sono appena accennati; - MOTORE : ha il pregio di essere suddiviso in vari pezzi purtroppo però i cilindri sono errati nella forma e mancano le aste di movimento delle valvole nonché il collettore di scarico (l’ideale sarebbe stampare una copia del motore del CR 42 dell’Italeri che è perfetto); - COFANATURA : arrotondare un poco la naca-radiatore che purtroppo è mancante delle tipiche zigrinature; bisogna effettuare l’incisione dei flabelli che sono assenti; abbassare sul davanti le bugne al fine di migliorare l’aspetto tronco conico alla cofanatura. Una vera chicca è costituita dalla realizzazione sul copriscarico destro di una piccola bugna (….questo naturalmente è un pregio !!!); - ABITACOLO : qui purtroppo è necessario sostituire il sedile ed il suo supporto, bisogna poi eliminare la parete su cui si appoggia il sedile (nel kit) perché inesistente nella realtà; eliminare i pedali stampati sugli appoggia piedi e rifarli con plastic-rod; aggiungere il volantino del trim che è assente; - VARIE : i copri ruote sono sottodimensionati ed il pezzo A.15- il loro sostegno – è da rifare perché di forma errata; è preferibile utilizzare le ruote in plastica invece di quelle in resina; con dello sprue filato bisogna migliorare i tubi di Pitot . - DECALS : i dischi dei fasci alari sono sottodimensionati; gli stemmi che rappresentano l’Arciere del 1° Stormo sono sbagliati in quanto rappresentano il soggetto rivolto nello stesso senso mentre devono essere asimmetrici entrambi rivolti in avanti sia sul lato destro che su quello sinistro. Inoltre ciascuno in base alla proprie capacità potrà realizzare quei dettagli mancanti : bombole di ossigeno, estintore ecc. Se si volessero realizzare versioni diverse occorre procurarsi un’ogiva, un filtro antisabbia ed è necessario utilizzare la parte terminale del tettuccio per realizzare la “gobba”. Non spaventatevi ! questo elenco di difetti (tutti abbastanza agevolmente eliminabili) non vuol dire che il kit sia da scartare, anzi…ho semplicemente voluto fare un elenco di migliorie da apportare ad un modello che, per la sua importanza nella storia della Regia Aeronautica, merita tutta la nostra attenzione. Infine ricordo che un ottima guida per la realizzazione del kit è costituito dal Notiziario CMPR n.4/1985. I disegni in calce potranno aiutare nella realizzazione di alcuni particolari.