Soldati del Regno
- Itinera Progetti - 2005 -
di Andrea e Antonio TALLILLO
Finalmente siamo in grado di recensire un libro non molto recente, ma che resterà una pietra miliare grazie alla sua formula. La storia del Regio Esercito nei suoi anni più ‘ruggenti’ tra la seconda metà dello 800 ed i primi anni del secolo scorso è ancora la cenerentola per noi modellisti, non vi ritorniamo spesso, nell’errata convinzione di annoiarci, e così a volte perdiamo delle occasioni. Il testo è veramente utile, con capitoli sufficientemente ampi sui vari periodi e sui problemi, anche organizzativi, di un esercito nato dalla somma degli eserciti pre-unitari e che si amalgamò solo poco prima dell’impresa di Libia. Sono pagine approfondite, ma comprensibili a sufficienza anche a chi non è troppo esperto, dovendo trattare per completezza anche i retroscena politici di volta in volta intrecciatisi alle campagne militari. Sparsi nel testo, utilissimi i molti disegni di postazioni e barriere di filo spinato, per chi si cimenta volentieri con i figurini ambientati in scenette.
Le 189 pagine del libro sono zeppe anche dell’interessante spazio riservato all’effettivo aspetto del soldato, la parte illustrativa conta 119 fotografie. La salvaguardia della memoria è un compito articolato, per far arrivare alle generazioni più fresche almeno un po’ del sapore di tutta un’epoca, le fotografie sono un panorama vario ed attraente. Segue una parte tratta da pubblicazioni del tempo, fitta di mostrine, nomi di comandanti e di reparti, riguardante la composizione del nostro esercito alla data del 1 novembre 1918.
Ma il valore aggiunto del libro è la presenza di 30 tavole d’illustrazione del noto Piero Compagni, che ha profuso le sue doti in tutto un campionario d’uniformi che, almeno le più lontane nel tempo, mantengono una nota di colore prima del grigioverde : ognuna è accompagnata da una scheda esauriente, piena di notizie non troppo facilmente reperibili tutte assieme, notizie che sembrano venire dal quadernetto degli appunti più che da una fredda disamina unifomologica.
Si potrebbe pensare che l’esercito trattato sia ormai troppo lontano nel tempo, ma il prossimo 90° anniversario della fine del primo conflitto mondiale potrà ancora far meditare su tutto un periodo rivalutato ormai come importante. Dal punto di vista strettamente umano c’è ancora molto da scrivere ma oltre ai memoriali sono validissime opere di questo tipo, un’esposizione che si snoda bene e potrà interessare una gamma più vasta di pubblico.
Il libro è correntemente distribuito presso ALBERTELLI.