L'Esercito italiano nel 1943

- I e II parte -

 

 STORIA MILITARE Dossier

 

 di  Andrea e Antonio TALLILLO 

 

L’evoluzione tattica dal 1935 e la situazione nell’ultimo periodo di guerra del Regio Esercito non erano da tempo trattati così a fondo e bene. La formula scelta è quella di due parti, la seconda, appena uscita, è ancora più ghiotta perché riguarda sia i rapporti con la Germania che la produzione industriale, nonché la precisa "fotografia" delle dotazioni alla vigilia dell’armistizio, con uno schema utilissimo per i tantissimi materiali ancora in prova o appena ideati.

Per darvi un’idea, la prima parte è sviluppata in 114 pagine, con un testo molto interessante, frutto di quelle puntuali ricerche alle quali ci ha abituato l’autore, uno dei più versati in questo campo. Anche le foto, una settantina quelle storiche, sono una componente altrettanto valida, complici il buon formato e l’ottima qualità di stampa, nello stile della rivista. Non molte quelle inedite, tuttavia sono sempre una fonte d’ispirazione per noi modellisti, ora che è possibile preparare scenette e diorami grazie ai molti più soggetti italiani disponibili.

Nella seconda parte, sono presenti diverse chicche,, come il mitra per equipaggi carristi ed il  dispositivo radio guida per uomini isolati, evidentemente le idee non mancavano, mancava la capacità di metterle in pratica in tempi non biblici.

Comunque, l’appassionato di storia troverà tra le righe non una fredda esposizione o un semplice catalogo, ma una precisa idea delle scelte infelici e dei conseguenti sacrifici ai quali fu soggetto un esercito che, magari non era il più valido ed equipaggiato del periodo, ma avrebbe ancora potuto farsi valere di più se meglio condotto. Ma questa è un’altra storia, come scrisse Kipling…

 

           

 

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