ARMOURED UNITS AND VEHICLES IN CROATIA DURING WWII
- Axis Armoured vehicles from April 1941 to September 1943
- ADAMIC d.oo – 2008
di Andrea e Antonio TALLILLO
A furia di costruire solo e sempre gli stessi panzer, la creatività e fantasia di molti modellisti rischiano d’inaridirsi. I più capaci avranno già pensato ai moltissimi casi di carri e mezzi catturati e reimpiegati su fronti secondari. A questi si aggiungono le forze corazzate ‘minori’ , poco o nulla ricordate sui tavoli delle mostre di modellismo nostrane.
Nella pur vasta produzione sui corazzati della Seconda Guerra Mondiale, quest’opera – che si sappia, la più recente ed organica sull’argomento - spicca senza dubbio e resterà interessante e fonte di spunti. Ben stampato, nella media ormai per i prodotti dell’Europa orientale, il libro in 130 pagine scandisce le complicate vicende di quell’area geo-politica in capitoli che riguardano la forza corazzata yugoslava, le altre forze coinvolte, le unità tedesche di vario tipo e quelle partigiane che arrivarono ad usare un discreto numero di cingolati dell’Asse. La materia è sviluppata attentamente esercito per esercito e quasi anno per anno, in una sfaccettata descrizione di avvenimenti e reparti che si intuisce basata su di una mole di documentazione notevolissima, ma con un montaggio agile.
A supporto del testo, non ultime le 225 fotografie, per la stragrande maggioranza inedite, che riguardano ogni tipo di mezzo, compresi quelli – molto rari – di circostanza che rinnovarono le esperienze, interessanti dal punto di vista tecnico e meno da quello pratico, della guerra di Spagna.
La bella veste grafica permette d’apprezzare molti dei più interessanti mezzi che sono apparsi di recente – o che appariranno tra non molto – nel novero delle novità modellistiche. Non mancano i mezzi italiani, anche se ci aspettavamo qualcosina di più, è anche vero che cronologicamente il libro si ferma proprio al Settembre 1943…
Manca tra l’altro una bibliografia che ci orienti, ma trattandosi in gran parte probabilmente di libri mai usciti dal circuito interno – in questo il libro ha una marcia in più, essendo anche in inglese la situazione non cambia di molto. E’ auspicabile una terza parte, che tratti del periodo sino alla fine del conflitto, facciamo già i nostri migliori auguri all’autore !
A proposito, nei ringraziamenti spiccano due tra i più conosciuti e prolifici "giovani leoni" del panorama storico-militare italiano, a loro si deve buona parte dei capitoli sul Regio Esercito ed è un gradino in più sull’ancora lunga via della divulgazione riguardante i nostri mezzi.
Il libro è correntemente disponibile nel catalogo Tuttostoria, e vale tutto il suo – per altro contenuto – prezzo.